Non si trovano le foto dei sopralluoghi, la pietra del delitto,
le chiavi della vittima, i suoi appunti
Per 18 anni è rimasto un mistero l’omicidio di Peppino Impastato, il giovane animatore di Radio Aut di Cinisi che denunciava l’arroganza e le complicità del nuovo potere mafioso. Il suo assassinio, l’8 maggio 1978, fu camuffato da attentato terroristico suicida: la messinscena si sarebbe potuta smascherare subito, invece, non è ancora chiaro perché le indagini dei carabinieri e della magistratura si svilupparono su piste fasulle. Prima con la tesi del suicidio, poi con quella dell’incidente durante la preparazione di un attentato dinamitardo. Furono rifiutate, anzi ostacolate, le indicazioni offerte dai compagni di Peppino.
DOCUMENTI:
Sentenza della Corte d’assise di Palermo
Relazione della Commissione parlamentare antimafia sui depistaggi istituzionali nel caso Impastato